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Climbing Walls: l'arrampica sportiva nel Finalese
L'arrampicata sportiva a Finale Ligure, meglio conosciuta come free-climbing ed erroneamente confusa con il free-solo (arrampicata senza l'ausilio della corda) si pratica nel finalese ormai da circa 50 anni.
L'arrampicata a Finale Ligure: gli inizi
I primi scopritori e chiodatori arrivarono da Genova nei primi anni '70 armati di infinita buona volontà, coraggio da vendere ed un'attrezzatura molto approssimativa e auto-costruita che metteva i brividi solo a guardarla. Sono stati loro, arrampicatori in primis amanti della montagna a fare di Finale Ligure un paradiso per climber di tutto il mondo.
Negli anni si sono susseguiti generazioni di chiodatori ma la motivazione è sempre rimasta la stessa... pura passione, ricerca di adrenalina, contatto con la natura selvaggia. Le pareti si puliscono e si attrezzano ancora oggi a spese dei chiodatori che, oltre a lavorare gratuitamente, si sobbarcano anche appieno le spese per l'acquisto del materiale.
Si pensi che al momento sono presenti sul territorio circa 3800 vie ed ognuna di queste costa a livello di materiale circa 50 euro, i conti sono presto fatti.
Le pareti attrezzate nel comprensorio che da Borgio Verezzi arriva a Noli sono circa 200, possono essere alte da un minimo di 10 metri ad un massimo di 250 (questo è il caso della falesia di Bric Pianarella).
La roccia che contraddistingue tutte le pareti di questo comprensorio è un calcare molto particolare, tipico solo delle nostre zone. L'arrampicata su queste pareti è molto varia e divertente, buchi e concrezioni, fessure, tetti, strapiombi, placche, diedri e chi più ne ha più ne metta. Non ci facciamo mancare davvero nulla! Vogliamo parlare dei colori del tramonto in primavera mentre si sale l'ultimo tiro "dell'ingordigia"? Sono indimenticabili, se non l'hai mai arrampicata è arrivato il momento!
Le grandi montagne hanno il valore degli uomini che le salgono, altrimenti non sarebbero altro che un cumulo di sassi. Walter Bonatti
Le nostre pareti ed i nostri paesaggi sono davvero invidiabili. Qui si ha la possibilità innanzitutto di arrampicare durante tutto l'arco dell'anno grazie al nostro clima mite. Le varie esposizioni delle pareti (falesie) attrezzate nel finalese ci danno la possibilità di scegliere se scalare all'ombra o al sole a seconda delle stagioni e delle condizioni meteorologiche.
Poi, grazie alle diverse inclinazioni delle pareti e della loro morfologia si può scegliere tra vie molto facili, facili, medie, difficili e molto difficili. Le vie sono valutate tramite una scala di difficoltà molto utilizzata e conosciuta nel campo dell'arrampicata sportiva che è la scala francese.
awesome crags E poi ancora, cosa non da poco, si può anche decidere di scalare su pareti a picco sul mare, un'emozione molto particolare ed unica. Tra l'altro, una delle falesie più facili (direi proprio la più facile) di tutto il comprensorio è proprio tra quelle che si trovano sulla costa, a picco sul mare, la falesia si chiama Easy dalle ed è stata attrezzata dal sottoscritto.
Tranne ormai rari casi, tutte le pareti sono attrezzate (o richiodate) ad ancoraggi inox resinati, il calcare finalese è piuttosto tenero ma sufficientemente compatto per poterci arrampicare in tutta tranquillità.
Questo tipo di ancoraggi sono quelli che meglio si adattano alla nostra roccia, sono i più duraturi e danno una serie di altri vantaggi in fatto di sicurezza e versatilità.
Infine, gli accessi alle pareti sono mediamente brevi e comodi, raramente si deve camminare più di 25 minuti e solitamente i sentieri sono puliti e piuttosto evidenti. Qui difficilmente ci si perde, e se dovesse mai accadere abbiamo sempre il riferimento del mare, alla disperata è sufficiente proseguire in direzione del mare e si arriverà direttamente a Finale Ligure sulla spiaggia.
Tutte le informazioni che possono servire sulle falesie a Finale Ligure sono racchiuse nella guida FINALE CLIMBING edita dalla casa editrice Versante Sud.